Pur di vendere anche l’olio di Palma diventa santo!

Ebbene si, pur di vendere, anzi pur di guadagnare, le aziende che dovrebbero adattarsi ed eliminare l’olio di Palma dagli ingredienti delle loro merendine, e dai loro crackers o cioccolata ne inventano una ogni giorno.

Per qualche azienda dolciaria, adattarsi a un nuovo mercato più consapevole che richiede l’utilizzo di prodotti più genuini creati  con materie prime un po’ più costosette ma sicuramente meno nocive per il nostro fegato e le nostre arterie…a qualcuno proprio non va giù!

Certo, posso comprendere che cambiare un ingrediente, come l’olio possa incidere su gusto e sulla consistenza del prodotto finale.

Posso comprendere che ci possano essere dei costi aggiuntivi e non previsti per adattare i macchinari (??)a una lavorazione diversa e le confezioni con un nuovo pechaging.

Ma non comprendo come si possano cambiare le carte in tavola circa i benefici o l’innocuità dell’olio di Palma.

NB: la chimica, ovvero la composizione di un olio è una cosa. L’effetto e la reazione sull’organismo è ben altra cosa.

Sappiamo benissimo che la combinazione in certe dosi di zuccheri e grassi creano una sorta di dipendenza nel consumatore nei confronti di un prodotto con le caratteristiche citate.

Sappiamo altresì che le merendine, i biscotti ed il pane fanno parte dell’alimentazione base del consumatore e in specie nelle famiglie con figli in età scolare.

Questi prodotti da forno, sono consumati almeno tre o quattro volte al di per bambino (colazione, merendina a metà mattina, pranzo, merenda del pomeriggio e il pasto serale). Questo nella normalità, senza contare che il controllo della quantità del numero  della merendina /biscotto/snack/cioccolata  consumata non viene sempre fatto.  A volte aumentano di fronte al capriccio o per  una carenza di informazioni in merito all’argomento da parte dei famigliari, o perché non sempre si riesce a stare dietro ai nostri figli. L’argomento in realtà è esteso anche agli adulti di ogni età (colazione al bar, snack in ufficio, aperitivo…). Soprattutto a casa con i pasti pronti e i prodotti da forno “freschi” di panetteria l’insidia si nasconde.

Chiedete al vostro panettiere di fiducia se hanno del pane senza grassi.

Vi risponderà al 75% che  sarà possibile averlo solo sotto prenotazione il martedì o il giovedì.

Avete anche letto gli ingredienti esposti nei prodotti da forno che escono caldi profumati e fragranti dal banco forno dei discount? Un invito a nozze per chi ha l’occhio più grande della propria pancia.

Premesso ciò, è inutile sottolineare come da parte degli esperti nutrizionisti e chimici pagati dalle industrie alimentari, vi sia l’affermazione che l’olio di palma o i grassi idrogenati   potrebbero “fare male” solo se consumati in quantità eccessiva e che la percentuale nei loro prodotti di olio di palma (guarda a caso) sia minima… Fate voi le vostre conclusioni!

Che ci sia un interesse dietro economico è palese!

Ho notato al supermercato non molto tempo fa, che una casa produttrice ( e qui mi mordo le mani perché non ricordo quale), ha alzato il costo dei biscotti che non contengono olio di palma rendendo più accessibile il prezzo dei biscotti rimasti con la cara vecchia palma!

Vale a dire: divido i prodotti in due categorie:

I prodotti A per la classe di fruitori “rompic…..” e magari più benestanti che possono spendere di più per un sacchettino con una ventina di biscotti “sani”.

Al poveretto che non può, per togliersi lo sfizio e addolcirsi la vita con un dolcetto si deve accontentare! E ancora….con la crisi economica che svuota le tasche degli italiani, vincerà il prodotto B e il caso dei biscotti A verrà archiviato per sempre.

Dunque chi si nasconde affermando che l’olio di Palma o chi per lui, può essere consumato tranquillamente dico  che non è così.

La quantità di grassi ingeriti quotidianamente è altino.

Ho assistito a un  caso di colesterolo su una persona  poco più quarantenne  con oltre trecento di colesterolo. Roba da brividi!

L’eliminazione dei soli prodotti a base di olio di Palma (crachers consumati quotidianamente e croissant del bar) nell’alimentazione di questa persona nel giro di tre mesi ha prodotto una diminuzione a 270 del colesterolo.

Vorrà dire qualcosa?

Non facciamoci ingannare due volte.

Prima con l’eliminazione della margarina sostituita con l’olio di palma…(ehm..c’è qualcosa che non mi torna). Poi con l’introduzione della margarina vegetale ( e qui mi viene da ridere per come ci prendono per sprovveduti). Notare come imperversa poi l’utilizzo dell’olio vegetale di girasole nei nuovi prodotti e in ogni dove, laddove manchi  la volontà di infilarci un po’ di olio di oliva.

L’utilizzo dell’olio di girasole è controindicato a chi è colpito da malattie autoimmuni e siamo davvero in tanti (psoriasi, lupus, tiroidite, sclerosi….).

Qualcuno ha anche cantilenato che la forza del loro “prodotto vincente” è dato dall’olio di palma che ne regala gusto  e morbidezza…..aggiungerei anche dipendenza….

Chiudo qui.

Commentate voi!

 

 

 

 

 

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Depurare il fegato per dimagrire

Il fegato è una ghiandola che svolge numerose funzioni fra cui quella di filtrare le tossine causa di intossicazioni e malattie. Un cattivo filtraggio è responsabile anche di un aumento ponderale difficile da smaltire. Leggi TUTTO.

Cosa mangiare per dimagrire

Cibi per dimagrire, quali sono e a cosa servono

A cura di Cinzia Zedda, Naturopata Iridologa

Ci sono dei cibi che possono aiutarci a dimagrire? Per dimagrire forse molti di noi sarebbero disposti anche a un drastico sacrificio culinario. Ma un regime alimentare dimagrante non è per forza “triste” e poco appetitoso. Vediamo insieme quali sono i cibi utili per dimagrire e come utilizzarli in un regime dietetico che ci aiuti a perdere peso con il sorriso.

>  Bellezza e salute

>  Dimagrire nel modo giusto

>  Cibi per dimagrire

>  Dieta per un giorno

 

Il peperoncino tra i cibi per dimagrire

Peperoncino tra  i cibi per dimagrire

 

 

Bellezza e salute

La ricerca di un corpo e di un peso “perfetti” sono all’origine di due esigenze diverse: la bellezza da un lato e dall’altra la salute. Il culto della bellezza ha infatti origini antichissime (i rituali delle donne dell’antico  Egitto o quelli della cultura giapponese sono del resto noti). Non sempre infatti si cerca di dimagrire per piacere o per piacersi.

Ci sono alcune patologie, ad esempio quelle a carico dello scheletro che richiedono una perdita di peso per stare meglio oppure malattie come l’ipotiroidismo che necessitano di un monitoraggio del peso  e molte altre ancora.

In realtà questo binomio dovrebbe andare sempre a braccetto. Un eccesso di grasso non è mai indice di salute soprattutto se collocato nel quadrante addominale (oltre a essere difficile da eliminare).

 

Dimagrire nel modo giusto

Per dimagrire dobbiamo riempire la dispensa e il frigorifero di cibi che aiutino l’organismo a bruciare più velocemente il carico energetico introitato con l’alimentazione ma che abbiano anche tutte quelle caratteristiche nutrizionali ideali per permettere un dimagrimento efficace e duraturo nel tempo.

Un errore comune che si tende a fare quando ci si mette a dieta per perdere i chili di troppo è l’esclusione di alcuni cibi a favore di sole insalate o al contrario, aumentando in modo non proporzionato alle esigenze organiche la quota proteica. Per dimagrire dunque dobbiamo seguire queste semplici indicazioni:

 

  • attivare il metabolismo
  • distribuire in modo bilanciato i nutrienti (carboidrati, grassi, proteine, vitamine e fibra) nei pasti quotidiani a garanzia di un corpo magro ma anche sano.
  • scegliere cibi a basso indice glicemico e ipocalorici
  • aumentare l’attività fisica
  • disintossicare il fegato

 

Puoi approfondire quando e come depurare il fegato

Depurare il fegato

 

 

Cibi per dimagrire

Per attivare il metabolismo dunque spolveriamo i nostri cibi di peperoncino, spezie ed erbe aromatiche. Cerchiamo di bere o eventualmente di assumere in capsule del buon tè verde.

Oltre a questo dobbiamo tenere presente che l’organismo ha bisogno di molte sostanze per funzionare bene e anche per dimagrire. Non facciamo la guerra ai grassi ma impariamo invece a scegliere i grassi più giusti e funzionali per sostenere l’organismo e per raggiungere un peso forma duraturo.

Questi “grassi amici” li possiamo trovare nel “pesce grasso” e nel sushi. Questo tipo di pesce è un buon sostituto della carne. Una buona abitudine da inserire anche sulla tavola di chi non ha l’esigenza di perdere peso. A differenza della sua classificazione, il pesce “grasso” è ricco di acidi grassi essenziali utili (omega tre) insieme alle noci e alla frutta secca in genere. Quest’ultima è energetica ma se ci limitiamo a mangiarne la giusta quantità (al massimo sei al giorno) sono indispensabili per dimagrire bene senza incorrere in qualche carenza nutrizionale.

La cucina giapponese (quella vera) è un tipo di cucina consentita quando si è a dieta. La mancanza di condimento e l’abbinamento delle proteine con i cereali sono un’accoppiata vincente. Otteniamo così sazietà e il controllo dell’indice glicemico da parte delle proteine sui cereali (carboidrati).

L’alto contenuto di minerali e vitamine contenute nelle alghe completano l’azione dell’effetto dimagrante in bellezza. Si evitano così carenze nutrizionali a danno dei capelli, delle unghie e dei muscoli. Le carni magre bianche sono altresì indicate. Sono poco caloriche e prive di grassi, leggere e digeribili. Consiglio il pollo, il tacchino e la bresaola da accompagnare con sedani affettati sottili conditi con un filo d’olio evo, limone e senape.

Il sedano è ipocalorico, ricco di fibra ha un effetto saziante e aiuta la motilità intestinale.

 

Il sedano tra i cibi per dimagrire: scoprire tutte le proprietà

Sedano

 

La soia non deve mancare nell’elenco dei cibi per dimagrire. Appartiene alla categoria delle proteine vegetali e per questo si porta dietro dei grandi vantaggi. È una fonte proteica completa (contiene amminoacidi in quantità molto vicine a quelle contenute nelle carni). Questa qualità la sostiene ad essere l’alternativa più richiesta a sostituire le proteine della carne e del pesce e contiene la fibra. Questi due elementi contrastano la fame e riempiono lo stomaco con un quantitativo calorico ragionevole. Possiamo quindi dire che la soia è un cibo assolutamente indicato per dimagrire, quindi è un cibo dietetico anche per il modesto contenuto di grassi.

Lo yogurt che sia di soia o di latte comune è un cibo che non deve mai mancare in un regime dietetico ma deve essere consumato “al naturale”. Solo così troviamo in esso poche calorie, pochi grassi e zuccheri. Con l’aggiunta di frutta fresca o di un cucchiaio di cereali (senza zuccheri aggiunti) lo yogurt diventa più completo e appagante senza influire  sul bilancio calorico giornaliero.

Il periodo estivo è quello più indicato per iniziare una dieta. Complice il caldo che toglie l’appetito e l’incentivo della prova costume che non perdona, troviamo conforto nella dissetante anguria. Questo tipo di cocomero è davvero ipocalorico (contiene molta acqua a beneficio quindi di un drenaggio naturale ed efficace).

Il limone è essenziale per iniziare un corretto assetto alimentare dimagrante. Se beviamo a digiuno il suo succo ci garantiamo una buona salute per tutto l’anno e un fegato sano e pulito. Disintossicare il fegato non solo è utile per la perdita del peso corporeo ma ne accelera i risultati.

 

A dieta per un giorno

Prima di colazione: il succo di un limone diluito in un bicchiere di acqua tiepida.

Colazione: Una tazza di the verde, uno yogurt naturale e un frutto fresco. Oppure: una spremuta di pompelmo, una fetta tostata di pane integrale con un cucchiaino di marmellata senza zucchero, meglio se fatta in casa, un caffè.

Pranzo: bresaola (o un’altra proteina fra quelle indicate nell’articolo) accompagnata da un contorno di crudité di verdura  senza pane. Oppure: tofu alla piastra con verdure alla griglia.

Spuntino: qualche gheriglio di noce oppure uno yogurt al naturale e un frutto.

Cena: Vellutata di verdure e frutta cotta. Oppure: salmone al forno con spinaci lessati.

Dopo cena: tisana al carciofo alternata a tisane rilassanti

Cinzia Zedda

http://www.cure-naturali.it