Ogni cucciolo alla sua mamma

Raccolta fondi per la stampa dei manifesti contro latte e uova:
Sono in corso le prenotazioni per le affissioni comunali dei 2 manifesti “L’industria del latte strappa i cuccioli alle madri” e “L’industria delle uova ne uccide 50 milioni l’anno” (tra pulcini maschi e galline adulte).
Aiutaci a raccogliere i fondi per stamparli e poterli inviare tutto coloro che ce li hanno chiesti o ce li chiederanno! Con questa raccolta fondi ne stamperemo 1400 pezzi, in 2 formati: 70×100 cm e 100×140 cm.
Grazie!
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L’antica filiera del pane a Torino

Dalla materia prima ricavata dalle aziende agricole del territorio, passando per il mulino e arrivando al pane a lievitazione naturale e alla sua distribuzione nel forno cittadino. Andiamo oggi a Torino, alla scoperta di Panacea: un possibile esempio di una sana filiera del pane a chilometro zero auspicabilmente replicabile. Eccoci oggi in Piemonte, specificatamente tra […]

via Panacea, il progetto che recupera l’antica filiera del pane — 5 MINUTI PER L’AMBIENTE

Neuroscienza e…

ATTUALITÀ – L’intelligenza nel mondo si manifesta sotto molteplici forme. Pensiamo ai pipistrelli, che utilizzano la ecolocalozzazione per navigare espertamente nel buio della notte, oppure ad un polpo che cambia i suoi comportamenti per adattarsi alle profondità oceaniche in cui vive. Anche nell’informatica le intelligenze artificiali stanno emergendo in molteplici forme, con reti neurali che […]

via Le neuroscienze cognitive incontrano le intelligenze artificiali — OggiScienza

Malattie professionali: aumentano le denunce, ma calano quelle accettate — Cristina Da Rold

SALUTE – Il principale problema nel mappare la prevalenza di malattie professionali (dove c’è un rapporto causale, o concausale, diretto tra il rischio professionale e la malattia) rispetto ad esempio agli infortuni, è che in molti casi i lavoratori non denunciano il proprio disturbo a INAIL. Tuttavia, anche solo analizzando l’ultimo rapporto annuale di INAIL al 31 […]

via Malattie professionali: aumentano le denunce, ma calano quelle accettate — Cristina Da Rold

Biciclette Green per l’ambiente

Nonostante la neve e il freddo polare di questo periodo, che sembra averci catapultati indietro, nell’inverno più gelido,il tempo passa comunque nella direzione giusta procedendo verso i mesi più solari e luminosi.
Sul calendario si crocettano i giorni che ci separano dalla primavera, il bel tempo e le passeggiate in montagna.
A tal proposito, mi riallaccio a quella che è la moda green del momento. La bicicletta elettrica.
Le E Bike fa impazzire tutti, ma proprio tutti! Sportivi, appassionati, biciclettari occasionali….
In città, al mare e sui monti. Ovunque , ma che sia elettrica.
E se una volta si diceva(per chi ce l’ha),” hai voluto la bicicletta?… e ora metti la pedalata assistista!” Ma se ancora non ce l’hai…clicca qui

Animalismo

Lo sfruttamento animale ha diverse forme, diversi modi di rappresentare la sofferenza inaudita con cui tante creature purtroppo restano imprigionate per colpa di un Umano violento. Come l’Orca dell’acquario giapponese Kamogawa Sea World che sale a bordo vasca ed inizia a lamentarsi tramite un pianto straziante e commovente: Non credo ci siano parole opportune […]

via Le diverse forme dello sfruttamento animale. — Free Animals, Loved & Respected

Dieta e predisposizione genetica all’obesità — Cristina Da Rold

Originally posted on OggiScienza: Le bioattività benefiche delle abitudini alimentari sane, come il bilanciamento dell’apporto energetico, la regolazione del metabolismo e la riduzione del rischio cardiometabolico possono in parte spiegare il loro effetto modificante sulla predisposizione genetica all’aumento di peso. Crediti immagine: Pixabay SALUTE – I giorni scorsi il British Medical Journal ha pubblicato i…

via Dieta e predisposizione genetica all’obesità — Cristina Da Rold

Pulire Green

I rimedi naturali sono costituiti da prodotti facilmente reperibili in casa: bicarbonato, limone ed aceto, per segnalare alcuni dei più utilizzati. Ecco una lista di consigli naturali per pulire casa in modo economico, ecologico e senza stress. Rubinetti: Mischiate sei cucchiai di aceto di mele o vino con tre cucchiai di acqua bollente e spruzzate […]

via Come pulire casa usando rimedi naturali — Creando Idee

Risparmiare mangiando bene

Dovete far tornare i conti? Non preoccupatevi, ecco dei pratici suggerimenti che vi faranno risparmiare sulla spesa. In tempi in cui gli sprechi sono un lusso che non ci si può concedere, con queste attenzioni riuscirete a risparmiare sulla spesa, senza fare sacrifici. Lista della spesa Preparare una lista della spesa prima di uscire di […]

via Risparmiare sulla spesa? Si può, ecco qualche trucchi — Creando Idee

POMODORI IN GUERRA!

SCOPERTE – Molte specie di piante rilasciano armi chimiche per difendersi dall’attacco degli insetti fitofagi che se ne nutrono. Queste sostanze però allontanano anche gli impollinatori responsabili della loro riproduzione. Una strategia che può sembrare dannosa, eppure queste piante sopravvivono senza problemi nella loro nicchia, si evolvono e la spuntano sulla concorrenza. Per molto tempo […]

via Nelle piante il fallimento di un individuo può portare al successo della popolazione — OggiScienza

Regalare vegano a Natale

Chi vuole il panettone vegan entro Natale… ordini ora o taccia per sempre! 🙂
13 dicembre 2017

Ultimi giorni per ordinare i vegan-pandori e panettoni da AgireOra Edizioni! Se vuoi averli entro Natale è necessario effettuare l’ordine entro giovedì 14 dicembre. Segnaliamo anche i nostri calendari con bellissime foto di animali e l’agenda per il 2018. Insieme a questi, puoi ordinare i tuoi regali di Natale solidali, a sostegno degli animali, abbiamo tanti prodotti interessanti.
http://www.agireoraedizioni.org/dolci-vegan/

Cancro nuove scoperte

Originally posted on OggiScienza: Diventare fortemente sovrappeso o obesi sviluppa geni che si sovrappongono perfettamente con quelli che esprimono la predisposizione al diabete e allo sviluppo del cancro alla mammella. Crediti immagine: Pixabay SALUTE – È cosa nota oramai in letteratura che l’obesità è strettamente correlata con l’insorgenza del diabete di tipo 2 – circa…

via Obesità, diabete e cancro: scoperte le ragioni genetiche della loro correlazione — Cristina Da Rold

A scuola di verdure

LE VERDURE: “SCOPRIAMOLE” INSIEME Quale info utile su ogni verdura e qualche consiglio su come acquistarle, come mondarle, come tagliarle e ovviamente come…cucinarle! IL CARDO: il “cardo da coste” deriva dal cardo selvatico (come il carciofo); la sua parte non commestibile sono i fiori. Diventa bianco, dolce e croccante se la pianta viene coperta con […]

via LE VERDURE: “SCOPRIAMOLE” INSIEME, più i CROSTINI CON GAMBI DI CARCIOFI. — Senza Latte | Manuale di cucina alternativa di Marica Moda

Salus Nova cerca web writer o professionisti nel settore per collaborazione

Il portale Salus Nova, cerca collaboratori per ingrandire e portare avanti il progetto benessere.

C’è tanto da fare e da soli non siamo più in grado di portare avanti il nostro progetto che in questi ultimi mesi ha subito una fase di stasi nella scrittura di articoli e news.

Cerchiamo dunque persone che vogliano scrivere articoli sul nostro portale e gestire/rispondere alle domande dei followers.

Gli articoli verteranno su argomenti di benessere, salute, scienza, alimentazione naturale, ecologia.

Non possiamo monetizzare la collaborazione ma quello che offriamo è la possibilità di farvi conoscere. Ottima opportunità dunque per quei professionisti che desiderano acquisire nuovi clienti e maggiore visibilità.

L’articolo avrà la vostra firma, una scheda con il vostro profilo e un link a un eventuale vostro sito/blog.

Le figure e gli argomenti che cerchiamo in questo momento sono:

  • Web writer
  • Psicologi/psicoterapeuti
  • Musicoterapisti
  • Osteopati/fisioterapisti/chiropratici
  • Logopedisti
  • Cuochi o appassionati di cucina e di alimentazione
  • Omeopati
  • Ecologisti
  • Agronomi
  • Nutrizionisti
  • Agricoltura Bio dinamica e biologica
  • Idrocolon terapia
  • vita all’aria aperta

 

Se interessati potete inviare una mail a Salusnova.natura@libero.it  , all’attenzione della redazione – stesura articoli.

Speriamo in tante adesioni!

Grazie!!

 

AVOCADO FOR EVER

Mi è stato richiesto a gran voce e, visto che non riesco a trovare esattamente quando maturano, ma che si trovano comunque sempre al supermercato perché sono ormai coltivati in varie zone del mondo, ecco le cose da sapere sull’avocado: i pro e i contro, ovviamente 😉 L’avocado è un albero tropicale che viene coltivato […]

via 10 cose da sapere sull’avocado — Ricette da coinquiline

Stanchi…troppo stanchi? Leggete qui!

Coloro che “risucchiano energia” ad altri, vengono anche chiamati “vampiri energetici”. E’ consigliabile e opportuno riconoscere dinamiche e disturbi che possono dare origine a questi fattori e capire come rimediare a questa incongruenza. Questo “risucchio” avviene quando la propria energia è esaurita, a causa di vari motivi e deve essere giocoforza “rimpiazzata” assorbendone di nuova […]

via I vampiri energetici — Studio Luce Angelica

Batteri Killer

L’organizzazione mondiale della sanità ha pubblicato la lista dei dodici batteri che oggi costituiscono una grave minaccia al mondo intero per la loro resistenza agli antibiotici, anche di ultima generazione. Circa 700.000 persone ogni anno muoiono a causa di un’infezione non trattabile con antibiotici.

via Batteri — domande

Cenone di capodanno …Vegano!

Perché no?

Il” cenone del trentuno vegano” potrebbe diventare una nuova e divertente  occasione per assaggiare un nuovo tipo di cucina.

Oltre ad essere una scelta etica o salutistica, il veganesimo sta entrando nelle preferenze culinarie di molti italiani e di tutte le età. Non si tratta più di seguire un’ideologia o un’etichetta rigida per chi ha invece problemi di salute e deve adattarsi a un regime alimentare più semplice e “povero” , ma sta diventando un tormentone….anzi aggiungerei , un sano tormentone!

E allora perché almeno una volta nella vita no provare piatti e gusti nuovi e trasformare il solito rito della gran buffata di fine anno in una esperienza nuova?

Se CLICCHI QUI, potrai scoprire con facilità dove si trova il ristorante con menù vegano più vicino a te e molto altro!

Buona avventura!

 

Pesce si…ma solo in mare!

Rilanciamo la petizione contro le gare di pesca associate alla Barcolana di Trieste: chi non ha ancora partecipato, lo faccia ora, grazie! Ricordate che annullare le gare di pesca significa salvare non uno, non due, non 10 animali, ma centinaia di animali. Animali marini che potrebbero continuare a vivere liberi anziché essere uccisi per divertimento! Spendete 2 minuti per inviare questa petizione via mail, e DIFFONDETE, grazie!

Così come spiegato sul sito ufficiale (http://www.barcolana.it/it/18350/Barcolana-Pesca ):

Invia la mail di protesta!
Ricorda di aggiungere il tuo nome e cognome in fondo alla mail.
Usa il link qui di seguito se il tuo programma di posta non accetta la virgola come separatore degli indirizzi e-mail (es. Outlook)
Invia la protesta – separatore ‘;’ arrow1

 

Tutto il rosa dell’Himalaya

Sale rosa dell’Himalaya? No grazie

Il sale accompagna la nostra cucina da millenni e ogni italiano ha in cucina una o più confezioni di quei cristalli bianchi, di grandezza e forma variabile, che utilizziamo per insaporire i cibi e per molte altre applicazioni. Negli ultimi anni però si sono diffusi sul mercato anche sali di colori variopinti: rossi, grigi, neri ma soprattutto rosa. Ultimamente infatti è divenuto molto popolare, con il nome di sale dell’Himalaya, un sale proveniente dal Pakistan di un bel color rosa.

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A dispetto del nome questo minerale non proviene dalla catena dell’Himalaya ma dal salt range, nella provincia del Punjab in Pakistan, un sistema di montagne che si estende per circa 200 km, a qualche centinaio di km dalla famosa catena montuosa. In queste montagne sono presenti dei depositi di sale stimati in più di 10 miliardi di tonnellate e numerose miniere, sfruttate sin dall’antichità, che producono circa 600.000 tonnellate di sale all’anno. Nell’estremità orientale del salt range, a 160 km dalla capitale Islamabad, c’è la miniera di Khewra, che produce sale dal 320 a.C..

Khewra è la seconda più grande miniera di sale al mondo, e la più antica del continente asiatico, con sette strati salini alti cumulativamente 150 metri di colori che vanno dal trasparente al bianco al rosa al rosso carne. Le gallerie si estendono per più di 40 km su 18 livelli e un’area di 110 km quadri. La miniera produce 325.000 tonnellate di sale ogni anno. Viene estratto solo il 50% del sale (più precisamente il  minerale halite o salgemma), mentre il resto viene lasciato come pilastri interni alla miniera per sostenere la struttura.

Rosso ferro

Se prendiamo 1 kg di acqua di mare e la facciamo evaporare completamente otterremo circa 35 grammi di sali, di cui la parte del leone la fa il cloruro di sodio, per il 77% circa. Dei sali rimanenti, il 99% è costituito da sali di calcio e magnesio. Il restante sono tracce di praticamente quasi tutti gli elementi noti della tabella periodica, di scarso valore nutrizionale. Nelle miniere di sale troviamo invece i residui di mari e oceani prosciugatisi milioni di anni fa, e che in seguito possono aver subito altri processi geologici tali da alterarne la composizione, e quindi oltre al cloruro di sodio possono essere presenti altre sostanze in quantità non trascurabile. Sono queste impurezze, e in particolare gli ossidi di ferro, a donare al sale rosa il suo colore.

Ho consultato alcuni articoli scientifici che riportano le analisi chimiche del sale rosa di Khewra, e vi è una enorme variabilità nel contenuto di minerali. Il ferro, a seconda del campione analizzato, può essere presente da 0.24 mg/kg fino a 50 mg/kg, duecento volte di più. Vi ho detto che nella miniera sono presenti strati di colore diverso, dal bianco al rosso, quindi non stupisce affatto che campioni diversi diano risultati diversi. Ed è possibile che anche all’interno di uno strato vi siano variazioni notevoli. D’altra parte, se osservate bene il vostro sale rosa, vedrete anche voi benissimo che vi sono pezzi di colore diverso. Dalla ciotola sopra ho provato a separare cristalli di colore diverso, ed è presumibile che se analizzassi i pezzi bianchi troverei una composizione diversa da quelli rossi.

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Se pensate però che, dato che il comune sale da tavola non contiene praticamente ferro, il sale rosa sia una buona fonte di ferro. Beh dovete ricredervi.

Ferro e Sodio

Ogni giorno l’italiano adulto mediamente consuma dieci grammi di sale. Sia aggiunto direttamente a tavola sia negli alimenti e bevande che consuma. Dieci grammi di sale contengono circa 4 grammi di sodio, elemento di cui abbiamo bisogno. Il nostro corpo però non ne necessita così tanto: in condizioni normali eliminiamo giornalmente 0.1-0.6 grammi di sodio, che dobbiamo quindi reintegrare. Il resto è superfluo e se la nostra dieta è troppo ricca di sodio ci possono essere delle ripercussioni sulla nostra salute. Infatti le raccomandazioni sanitarie attuali consigliano di ridurre a 6 i grammi di sale assunti giornalmente. In pratica, poiché di quei 10 grammi giornalieri, dai 3 ai 5 sono aggiunti al cibo  direttamente da noi o mentre cuciniamo, potremmo benissimo assumere tutto il sodio necessario anche senza salare nulla, anche se il sapore ovviamente ne risentirebbe. È sicuro però che, con i grandi consumi attuali di sale, è possibile sicuramente ridurne l’utilizzo, senza doverlo eliminare del tutto e senza grosse ripercussioni sui sapori.

Ma torniamo al ferro: supponiamo di sostituire quei cinque grammi giornalieri di sale bianco che usiamo in cucina con del sale dell’Himalaya. Poiché un chilogrammo di sale rosa contiene da 0.2 a 50 mg di ferro, assumeremmo giornalmente da 0.001 mg a 0.25 mg di ferro attraverso quei cinque grammi di sale. È poco? È tanto?

Agli adulti maschi si raccomanda l’assunzione di 10 mg di ferro al giorno, mentre per le donne si va dai 27 in gravidanza ai 18 da adulte per ridursi a 10 per le donne anziane. Capite bene quindi che l’assunzione di ferro dal sale rosa è, numeri alla mano, del tutto trascurabile. Forse otterremmo qualche cosa di più succhiando un chiodo arrugginito ;) . È lo stesso discorso che avevo fatto cercando di spiegare perché chi vanta “superiori proprietà nutrizionali” dello zucchero di canna ci marcia contando che nessuno vada a fare i calcoli (oppure è semplicemente inaffidabile). Una persona con una dieta bilanciata non ha bisogno di assumere ferro dal sale o dallo zucchero, mentre se si ha una carenza non sono certo le infime quantità presenti nel sale, o nello zucchero, che possono aiutare. Possiamo assumere il ferro da molti altri alimenti dove è più disponibile: 100 grammi di fegato di vitello o 100 grammi di fagioli ne contengono 9 mg mentre un tuorlo d’uovo ne contiene 5 mg.

Discorso analogo se andiamo ad analizzare il contenuto di altri minerali, come Zinco o Manganese, di cui ne dobbiamo assumere quantità dell’ordine dei milligrammi.

Sempre senza numeri!

Questo giochino di magnificare le proprietà nutrizionali di un alimento senza fornire dei numeri di riferimento è fin troppo diffuso. Soprattutto in rete. Spesso mi arrabbio quando leggo che questo o quell’alimento sono “ricchi di…”, senza numeri. A volte è fatto in modo innocente, per non appesantire il discorso, ma altre volte no. Da scienziato sono abituato a “misurare il mondo” con i numeri, non con le parole. Però i numeri, purtroppo, rendono molto meno “appetibile” un articolo, se non addirittura scoraggiarne la lettura per alcuni lettori, mentre scrivere che la menta o il pepe sono ricchi di ferro rende subito più “salutista e nutriente” una ricetta. Ed è vero che le foglie di menta (10 mg/100 g) o il pepe (11 mg/100g) contengono tanto ferro. Ma quanto pepe e quanta menta utilizzate in una ricetta? Se sostituite in un dolce lo zucchero bianco con quello di canna demerara, o col mascobado, o condite le patate arrosto con il sale integrale invece che con quello bianco purificato, non pensiate che questo le trasformi magicamente in “ricette salutiste”.

Un essere umano adulto deve assumere 0.15 millligrammi di Iodio al giorno, e in molte zone d’Italia e del mondo vi è una carenza di questo elemento nell’alimentazione, ed è per questo che si consiglia il consumo di sale iodato, la cui aggiunta di iodio al sale è stata tarata per poter assumere tutta la quantità di iodio che ci serve da 5 grammi di sale. Nonostante quanto alcuni scrivano (sempre senza numeri alla mano), il sale integrale non contiene una quantità sufficiente di iodio, ed è per questo che è necessario integrarlo.

Alcuni siti sostengono che il sale rosa dell’Himalaya contenga già una quantità di Iodio sufficiente per i nostri fabbisogni. Purtroppo, vedi la sfiga, tra tutte le impurità presenti nel sale rosa, non vi è proprio traccia dello iodio. Questo è il motivo per cui nella vicina India è addirittura vietata la vendita di questo sale o di qualsiasi altro sale non iodato, a seguito di una campagna nazionale volta a eliminare la carenza di iodio nella popolazione.

E il resto?

Molto spesso del sale rosa si magnifica il fatto che contenga moltissimi elementi, e non solo cloruro di sodio come il sale raffinato da tavola. In realtà come vi ho spiegato, numeri alla mano, non vi sono motivazioni di tipo nutrizionale valide per usare questo sale, e vado letteralmente in bestia quanto lo sento descrivere come “protagonista assoluto del benessere” o con tutta una serie di presunti benefici (completamente inventati, senza uno straccio di riferimento scientifico) da chi viene presentato come “nutrizionista” (notevole gli “elementi della tavola pitagorica” al minuto 1:23 del video). Se cercate in rete trovate letteralmente centinaia di articoli che magnificano le proprietà di questo sale; anche purtroppo siti di biologi, medici o nutrizionisti, tutti rigorosamente senza uno straccio di riferimento scientifico. Ma soprattutto tutti che ripetono a pappagallo da bufala degli 84 elementi che servirebbero al nostro organismo. Viene addirittura spacciato per “integratore naturale”. La Società Italiana di Nutrizione Umana riporta i livelli dei 15 (quindici!) elementi nutrienti che devono essere assunti giornalmente. Alcuni altri, come il Cobalto, li assumiamo solo in forma organica (nella vitamina B12), mentre di qualche altro o è ancora dibattuto il suo reale ruolo nel nostro organismo oppure ne abbiamo bisogno in tracce talmente piccole che non sono ancora state determinate. In ogni caso per quello che sappiamo oggi non superiamo i 24 elementi. E gli altri 60 per arrivare al numero magico 84? Che fanno? A che servono? Provate a chiederlo a chi continua a propagare questa storia e vediamo che vi risponde.

Il sale rosa contiene sì un sacco di altre cose oltre al cloruro di sodio, anche se non esiste nessuna analisi chimica pubblicata su una rivista scientifica che riporti i mitologici 84 elementi. Questa caratteristica però, lungi dall’essere necessariamente positiva come viene invece strombazzata, merita un approfondimento. Nella letteratura scientifica ho trovato tre articoli abbastanza recenti che analizzano la presenza di alcuni elementi. Le analisi pubblicate mostrano come il sale di Khewra possa contenere delle concentrazioni non trascurabili di metalli come Rame, Zinco, Cadmio, Nickel, Manganese, Piombo, Cobalto, Tellurio, Bario, Alluminio e altri.

Alcuni di questi, come il Rame o lo Zinco, in piccole dosi sono utili per il funzionamento del nostro organismo. Purtroppo come già detto il sale rosa non ne contiene abbastanza.

Altri invece, come il Cadmio o il Piombo, (nei famosi 60 che mancano per arrivare a 84), non solo non sono assolutamente necessari, ma sono addirittura tossici e si accumulano nell’organismo. Mi soffermo per brevità solo su uno di questi.

Il Cadmio

Il Cadmio è un metallo estremamente tossico, che può causare danni ai reni, difetti al sistema riproduttivo, è teratogeno e l’OMS/IARC lo classifica come cancerogeno di classe 1. Per questo motivo la FAO e l’OMS (Codex alimentarius) hanno fissato in 0.5 mg/kg il massimo residuo di cadmio che può essere presente nel sale alimentare. Le analisi pubblicate in letteratura sono molto variabili, dipendendo molto dalla qualità e dalla provenienza, all’interno della miniera, del campione, con valori di Cadmio che vanno da zero fino a 9 mg/kg, quasi venti volte la dose considerata ammissibile. Data la variabilità esistente, è difficile conoscere il contenuto di metalli pesanti nel sale rosa venduto in Italia, è non è affatto detto che a una minore colorazione rossa corrisponda anche una minore concentrazione degli altri contaminanti.

In ogni caso, data la possibilità di assumere quantità piccole ma non trascurabili di metalli pesanti che si possono accumulare nell’organismo, senza alcun altro beneficio nutrizionale, non c’è alcun motivo per preferire questo sale al normale, e praticamente privo di metalli pesanti, sale bianco raffinato.

C’è da preoccuparsi se usate regolarmente il sale rosa, perché ve lo hanno regalato e non volete buttarlo oppure perché avete creduto in buona fede a qualche imbonitore con camice bianco? Secondo l’OMS possiamo tollerare 500 microgrammi di Cadmio alla settimana. Consideriamo il caso del sale rosa più contaminato di Cadmio, con 9 mg/kg. Assumendone 5 grammi al giorno stiamo assumendo 315 microgrammi di Cadmio alla settimana, inferiore al limite consigliato dall’OMS. Quindi state tranquilli che non rischiate l’avvelenamento.

Ma perché dovremmo assumere 500, 315 o anche solo 100 microgrammi di Cadmio? Solo per seguire una stupida moda?

Non riduce l’ipertensione, non la ritenzione idrica, non ci sono vantaggi nell’usarlo. Contiene impurezze che, seppure non in dosi da farlo risultare tossico, di sicuro non servono al nostro organismo e che comunque sarebbe meglio non assumere. L’alternativa? Un buon sale bianco quasi puro, da salina o salgemma, che costa anche meno.

Sale rosa? No grazie.

 

P.S. dimenticavo, anche le lampade al sale rosa servono solo a far luce, non a emanare “preziosi ioni negativi”. Sono carine, ma nulla più. Nessun effetto sulla salute.

Borse vegan

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Borse vegan per l’estate
28 giugno 2016

Nuovamente disponibili le borse in stoffa di AgireOra, con disegni e messaggi vegan. Ordinale, assieme a materiali informativi da distribuire in ogni modo possibile,

Depurare il fegato per dimagrire

Il fegato è una ghiandola che svolge numerose funzioni fra cui quella di filtrare le tossine causa di intossicazioni e malattie. Un cattivo filtraggio è responsabile anche di un aumento ponderale difficile da smaltire. Leggi TUTTO.

Cambia l’ora!!!!

Ora legale 2016

L’ora legale nel 2016 entra in vigore domenica 27 marzo alle ore 02:00 (notte tra sabato e domenica), in tale data ed a tale orario occorre cambiare l’ora dell’orologio portandolo 60 minuti in avanti.

Andremo a dormire sabato 26 marzo con il vecchio orario e ci sveglieremo con il nuovo, in pratica domenica avremo un’ora in meno per dormire, tipicamente però l’ora viene modificata dopo il risveglio :-).

Ritorno all’ora solare, il processo inverso andrà fatto domenica 30 ottobre 2016 alle ore 03:00 (quindi nella notte tra sabato e domenica), anche in questo caso seguendo la procedura standard bisognerà riportare le lancette indietro di un’ora.

ora legale e ora solare

La definizione internazionale di ora legale è riferita al fuso orario e si definisce come anticipo di 60 minuti rispetto all’UTC (Coordinated Universal Time) nel periodo definito dalla legge. Il fuso orario italiano è UTC + 1 ed aggiungendo l’ora legale abbiamo UTC + 2.

In passato i giorni del cambio dell’ora erano definiti di volta in volta, mentre oggi in attuazione di una direttiva europea è stato semplificato il processo definendo convenzionalmente l’entrata dell’ora legale nell’ultima domenica di marzo ed il ritorno all’ora solare l’ultima domenica di ottobre.

L’ora legale fu introdotta per la prima volta in Italia il 3 giugno del 1916, dal 1980 si applica a tutta la comunità europea. La durata del periodo di ora legale si è modificata nel tempo:

  • fino al 1980 durava 4 mesi, dalla fine di maggio alla fine di settembre
  • dal 1981 al 1995 durava 6 mesi, dall’ultima domenica di marzo all’ultima domenica di settembre
  • dal 1996 ad oggi dura 7 mesi, come abbiamo visto dall’ultima domenica di marzo all’ultima domenica di ottobre.

Il cambio dell’ora avviene sempre nelle ore notturne per arrecare il minor disagio alle persone, in particolare il sistema dei trasporti riduce al minimo le problematiche di orario con il cambio tra le 2 e le 3 di notte.

ALTRE INFO

tratto da uniquevisitor

Pasqua vegana

Pasqua vegan: colombe, uova di cioccolata e volantini salva agnelli
5 marzo 2016

Speciale “Pasqua vegan” su AgireOra Edizioni: per festeggiare la Pasqua con ottimi prodotti senza crudeltà e per impegnarsi nella diffusione di materiali informativi al fine di sensibilizzare a una Pasqua che non uccida animali.

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